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Come gestire un infortunio di lieve entità

Quando corriamo il corpo subisce decine di microtraumi senza che propriamente ce ne accorgiamo. Un gesto che sembra, ed in effetti è, il più naturale e semplice per noi dopo il cammino, in realtà è molto complesso e richiede un notevole e stressante lavoro da parte di articolazioni, ossa, muscoli, tendini, legamenti. E’ quindi del tutto normale per un atleta, incappare prima o poi in un infortunio.

Che cosa dobbiamo fare quando ci troviamo davanti un imprevisto di questo tipo?

A molti sarà capitato di avere una distorsione alla caviglia, una distrazione muscolare, uno strappo o uno stiramento, tanto per fare degli esempi. Sono infortuni che molte volte il corridore conosce già bene. In questi casi si ha una reazione infiammatoria da parte del corpo che comprende diversi segni: arrossamento della zona, gonfiore, calore, dolore, compromissione funzionale dell’area colpita.

Cosa si fa in questi casi? Si interviene con il protocollo RICE, che indica l’acronimo di Rest, Ice, Compression, Elevation. Il RICE è una sigla mnemonica che indica appunto 4 elementi di trattamento per gli infortuni di lieve entità, vediamo quali:

REST (riposo): Il Riposo è una funzione chiave del processo riparativo di un tessuto. Senza riposo e continuando a gravare sulla zona colpita, si andrà ad incrementare il processo infiammatorio, il dolore e a creare ulteriori danni. Il rischio appunto, sottovalutando un infortunio, è quello di creare ulteriore danno ed allungare i tempi di recupero. Prendetevi quindi 24-48 ore di riposo e nel caso in cui il dolore non sia sensibilmente diminuito è utile rivolgersi ad un fisioterapista o un ortopedico.

ICE (ghiaccio): Munitevi di una borsa del ghiaccio (o per altri metodi comunque, non mettete il ghiaccio direttamente a contatto con la pelle) e per il tempo di Riposo applicatela per 20′ all’ora (non di più) nella zona colpita, compatibilmente con i vostri impegni. Utile per ridurre la risposta infiammatoria e il dolore.

COMPRESSION (compressione): Serve per ridurre il gonfiore edematoso in seguito a processo infiammatorio. A volte è molto difficile da evitare, ma basti sapere che un eccessivo gonfiore causa una perdita importante della funzione del distretto, oltre che dolore e allungamento dei tempi di guarigione. Nel caso ad esempio di una distorsione di caviglia, il consiglio è di dare uno squillo da subito ad un fisioterapista che saprà gestire al meglio la sintomatologia, magari applicando un bendaggio elastico.

ELEVATION (elevazione): Elevando la zona sopra il livello del cuore, si mira a favorire il ritorno venoso del sangue alla circolazione sistemica, quindi a ridurre edema, gonfiore e dolore.

Di Lorenzo Andreini

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